ROMA,3 RAGAZZE ROMENE MASSACRATE DI BOTTE PERCHE’ SI RIBELLANO ALLO SFRUTTAMENTO

    Tre giovani ragazze romene (19, 20 e 25 anni), che si prostituiscono sulla via Prenestina, in zona Rocca Cencia, da tempo taglieggiate, stanche di subire soprusi, hanno fatto arrestare i loro aguzzini, denunciando tutto ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati. Così dopo l’ennesimo episodio di dura violenza avvenuto l’altra sera, nel corso del quale sono state private del passaporto e picchiate a bastonate selvaggiamente, con diverse fratture agli arti, perché si erano rifiutate di pagare per la loro “la protezione”, si sono rivolte ai Carabinieri. A conclusione di un’articolata attività investigativa, con un complesso servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati sono riusciti a rintracciare e a sottoporre a fermo di indiziato di delitto per “rapina aggravata, estorsione e lesioni personali in concorso, sfruttamento della prostituzione” un 38 enne e il proprio nipote di 17 anni, entrambi con precedenti e nullafacenti. E’ stato accertato che i due, in diverse occasioni, dal mese di maggio 2013, avevano aggredito con calci e pugni le tre ragazze al fine di convincerle a pagare loro 200 Euro, a testa, al giorno, per essere libere di esercitare la prostituzione in quel tratto di strada. L’aguzzino maggiorenne è stato associato presso la casa circondariale di Roma Regina Coelimentre il nipote diciassettenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza per i minorenni.